Il corso si propone di offrire una descrizione approfondita della psicopatologia, sia generale sia speciale e si articola in due parti.
**Prima parte**
Vengono descritti in modo sistematico le esperienze, le cognizioni e i comportamenti disturbati di maggiore rilevanza clinica:
* Disturbi della percezione: agnosie, illusioni, allucinazioni e pseudo-allucinazioni;
* Disturbi dei processi del pensiero: accelerazione, rallentamento, blocco, passività del pensiero, deliri di controllo, sintomi di primo rango della schizofrenia;
* Disturbi del contenuto del pensiero: delirio nelle sue varie forme (intuizione delirante, percezione delirante, umore delirante, ecc.);
* Disturbi della coscienza: delirium, confusione, stupore;
* Disturbi della memoria: alterazioni delle varie funzioni della memoria (registrazione, ritenzione, rievocazione, richiamo e riconoscimento); disturbi affettivi della memoria (fuga isterica, personalità multipla, ecc.);
* Disturbi del linguaggio e dell’eloquio: afasie, mutismo, disturbi schizofrenici del linguaggio;
* Disturbi del Sé e della coscienza di Sé: disturbi dell'attività, disturbi della consapevolezza della propria unità, disturbi dell'identità, depersonalizzazione, derealizzazione;
* Disturbi dell’umore e delle emozioni: affetti, sensazioni vitali, umore maniaco-depressivo;
* Disturbi dell’attività e del comportamento: impulsività, aggressività, compulsività.
**Seconda parte**
Viene discusso lo sviluppo dei concetti fondamentali dalle origini, alla fine del XVIII° secolo, fino ai nostri giorni, oltre ad alcune nozioni di base:
* salute/malattia
* primario/secondario
* forma/contenuto
* comprensione/spiegazione.
Vengono poi esposti in modo critico i vari modelli teorici di riferimento:
* biologico
* fenomenologico/esistenziale
* comportamentale/cognitivo
* psicodinamico
* psicosociale.
Infine vengono discusse le dimensioni psicopatologiche dei principali disturbi psichici:
* disturbi schizofrenici
* disturbi dell’umore
* disturbi d’ansia e somatoformi
* disturbi di personalità. |